• L’inizio di una nuova normalità
    CAE MAGAZINE n.42 - Maggio 2020
    L’inizio di una nuova normalità

L’inizio di una nuova normalità

I contagi da COViD-19 finalmente sono in calo e stiamo entrando in una fase di nuova normalità. Questo ci deve dare speranza, senza dimenticare che sono ancora necessari diversi accorgimenti per salvaguardare la propria salute e quella delle persone con le quali entriamo in contatto.

In questo contesto, nel quale CAE è tornata operativa al 100%, CAE Magazine torna a parlare di progetti, perché, come ci siamo più volte detti in questo periodo, il rischio ambientale non si ferma mai.

Partiamo dall’adeguamento tecnologico di una delle più grandi e importanti reti italiane, con oltre 400 stazioni di misura che coprono tutta la parte iniziale del fiume Po, quella di ARPA Piemonte. La commessa include l’aggiornamento della rete radio con RCS RÆVO, un prodotto CAEtech standard e interoperabile, che consentirà di dimezzare gli intervalli di tempo fra un’acquisizione di dati e l’altra.

Un altro progetto ambizioso e articolato, è quello che CAE si è aggiudicato in Basilicata, che prevede l’outsourcing della gestione, supporto operativo, manutenzione preventiva, correttiva, evolutiva del centro di controllo e delle reti di monitoraggio idrologiche e meteorologiche, delle frane, del rumore e della radioattività, del Laboratorio Mobile Acque e del Sodar - RASS per il monitoraggio della qualità dell’aria.

Inoltre prendiamo spunto dall’articolo pubblicato sulla newsletter dell’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Centrale, che racconta come il Centro Funzionale della Regione Lazio ha affrontato la pandemia COViD-19, per descrivere la composizione della relativa rete di monitoraggio idrometeorologico.

Infine abbiamo scelto di presentarvi un progetto a cui CAE non partecipa direttamente, ma che riguarda un tema a cui siamo molto sensibili: la resilienza delle comunità che condividono il territorio con sbarramenti e dighe. RESBA (resilienza degli sbarramenti) è orientato a sottolineare l’importanza del monitoraggio e della comunicazione del rischio diffondendo la cultura della prevenzione. Parte del programma transfrontaliero di cooperazione territoriale europea (ALCOTRA), il progetto nasce con l’intento di favorire l’approfondimento della conoscenza dei comportamenti e strategie da adottare nei territori alpini transfrontalieri tra Italia e Francia, in cui sono presenti numerosi sbarramenti e dighe.

Quattro progetti diversi per raccontare di un’Italia in movimento, attiva per mitigare i rischi e aumentare la resilienza di territorio e comunità.

Buona lettura.


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