• Parte la realizzazione dell’Osservatorio dei Cittadini
    CAE MAGAZINE n.40 - Marzo 2020
    Parte la realizzazione dell’Osservatorio dei Cittadini

Parte la realizzazione dell’Osservatorio dei Cittadini

CAE in RTI con CONIT (Consorzio Stabile Innovazione Tecnologica) e Tech Rain, si è aggiudicata una gara indetta dal Distretto Idrografico delle Alpi Orientali, Bacino del Brenta-Bacchiglione, per la fornitura di una rete di monitoraggio idro-termo-pluviometrica, i conseguenti servizi di manutenzione e lo sviluppo di una piattaforma informatica web e mobile.

La realizzazione del sistema e della piattaforma consentiranno di creare e gestire l’Osservatorio dei Cittadini sulla UOM (Unit Of Management) del Brenta-Bacchiglione. L'Osservatorio dei Cittadini avrà una struttura modulare, permetterà di acquisire dati provenienti da diverse fonti e di omogeneizzarli per metterli a disposizione di tutti i moduli del progetto che ne consentiranno la gestione, l’elaborazione, la validazione e la pubblicazione. La piattaforma integrerà segnalazioni di criticità provenienti anche da cittadini e Autorità, informazioni legate alla gestione dei volontari e dati degli utenti registrati verranno memorizzati in apposite sezioni. L’Amministratore avrà la possibilità di configurare il sistema, integrando servizi esterni e regolando l’accesso a singole funzionalità e sezioni, restringendoli a particolari gruppi di utenti. 

In sostanza la piattaforma permetterà di coordinare le attività di volontari e soccorritori e fornirà supporto a cittadini e Autorità per gestire il comportamento durante le fasi di allerta o di emergenza.

CAE in particolare si occuperà della realizzazione della rete di monitoraggio idro-termo-pluviometrica e di fornire i dati da pubblicare sulla piattaforma.

Saranno fornite 20 stazioni di monitoraggio con datalogger Mhaster in grado di attuare misure di allertamento locale e di inviare notifiche al verificarsi di preconfigurate logiche di allerta. Tali azioni possono essere impostate come conseguenze di serie complesse di condizioni.

In particolare si tratta di 12 stazioni idrometriche dotate di sensori radar LPR e di 8 stazioni termo-pluviometriche equipaggiate con termoigrometri THS e pluviometri riscaldati PG2R che hanno il compito di rilevare oltre alla precipitazione liquida, anche quella nevosa e di scioglierla. PG2R si contraddistingue dagli altri prodotti sul mercato in quanto, nonostante i riscaldatori, non necessita di alimentazione da rete, è in grado di funzionare con il solo ausilio di batteria e pannello solare.

Inoltre saranno strumentati 64 siti con aste idrometriche e nivometriche. Per ognuno di essi saranno materializzati dei capisaldi numerati, con rondella con descrizione dell’Ente committente. Per il loro posizionamento, saranno eseguiti rilievi GPS statici e differenziali a 1" e saranno fornite le relative monografie.

La fornitura del sistema sarà seguita dal servizio di manutenzione, sia a campo che da remoto, al fine di continuare a garantire nel tempo la massima efficienza dei singoli componenti e di tutta l’architettura.

Il sistema sarà completato dalla realizzazione di una centrale presso la sede dell’Ente a Trento che avrà il compito di acquisire e centralizzare tutti i dati raccolti (dalle stazioni automatiche e dalle segnalazioni dei cittadini) e di permettere agli esperti, tramite apposite piattaforme sviluppate dal RTI, di prendere le opportune decisioni in caso di emergenze.



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