• La qualità delle misure nell’epoca del cambiamento climatico
    CAE MAGAZINE n.38 - Gennaio 2020
    La qualità delle misure nell’epoca del cambiamento climatico

La qualità delle misure nell’epoca del cambiamento climatico

Gli effetti del cambiamento climatico diventano sempre più concreti e rilevanti; anche per questo la qualità dei dati è indispensabile affinché i modelli siano in grado di predire e mitigare l’impatto di eventuali eventi estremi a livello sociale ed economico. È pertanto necessario ridurre le incertezze nella misura delle principali variabili climatiche: temperatura, umidità, pressione e velocità del vento, sviluppando metodi e tecniche utili ad aumentarne l’accuratezza. L’efficacia dei modelli climatici dipende dalla qualità dei dati sui quali si basano. Perché questi continuino ad essere coerenti e di alta qualità, sono necessari standard globali che garantiscano coerenza, tra passato e futuro e tra siti in contesti estremi e non.

CAE ha partecipato al progetto MeteoMet finanziato da EURAMET, sotto la guida del Dott. Andrea Merlone dell’INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica). Il riepilogo del caso è disponibile online (Case Study) e tratta l’importanza della misura della temperatura in ambienti estremi di alta montagna, dove si presentano una serie di rischi naturali. Le condizioni meteorologiche influenzano la presenza di questi rischi e, per poterne mitigare efficientemente gli effetti, sono necessarie reti di stazioni meteorologiche che monitorino le condizioni locali. In questo contesto la qualità dei dati di temperatura è fondamentale per la previsione dei pericoli e ad esempio per la valutazione del rischio di valanghe o di esondazioni di fiumi a valle, dovute al veloce scioglimento della neve. L'accuratezza delle misurazioni delle stazioni meteorologiche può essere influenzata da numerose variabili tra le quali:

  • l'ubicazione delle stazioni;
  • la progettazione di schermature protettive per la strumentazione.

Nelle condizioni estreme delle regioni montane, la copertura nevosa del terreno può riflettere una quantità significativa di radiazione solare sui termometri, di conseguenza, le misurazioni della temperatura dell'aria possono essere errate a causa di questo riscaldamento indesiderato.

Il progetto EMRP (European Metrology Research Programme) per le variabili climatiche essenziali di EURAMET ha valutato le influenze sull'accuratezza delle misure delle stazioni meteorologiche, inclusi gli effetti delle caratteristiche vicine come alberi o edifici, progettazione degli alloggi delle stazioni e altre condizioni locali. È emerso quanto una schermatura solare ben progettata sia fondamentale per ridurre gli errori introdotti dall'effetto "snow albedo" creato dalla radiazione solare riflessa.

Il progetto ha consentito a CAE di testare il design del termoigrometro THS ottenendo ottimi risultati. Lo strumento risponde a tutte le esigenze sopra descritte grazie dall’attenzione progettuale ai dettagli tipica dei prodotti CAEtech: lo schermo è stato progettato per non influenzare la misura in base all’orientamento con il quale viene installato. La struttura di contenimento è stata realizzata per proteggere il sensore dall’usura provocata dalla radiazione solare e per garantire un’adeguata ventilazione, essenziale affinché la rilevazione non venga falsata dal surriscaldamento dei componenti. Infine, la superficie inferiore di protezione è pensata per migliorare la precisione del sensore in ambienti con luce riflessa dal basso, come ad esempio quelli nevosi.

Tutti questi accorgimenti garantiscono un’elevata accuratezza della misura, anche quando THS è sottoposto a temperature estreme, fornendo dati di alta qualità per la creazione di modelli di previsione efficaci.



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