• Innovation Camp Riskilience “Linguaggi e Comportamenti per comunità resilienti ai rischi naturali”
    CAE MAGAZINE n.37 - Dicembre 2019
    Innovation Camp Riskilience “Linguaggi e Comportamenti per comunità resilienti ai rischi naturali”

Innovation Camp Riskilience “Linguaggi e Comportamenti per comunità resilienti ai rischi naturali”

Innovation Camp Riskilience “Linguaggi e Comportamenti per comunità resilienti ai rischi naturali”

Nelle giornate del 5 e 6 dicembre 2019 si è svolto a Bologna l’Innovation Camp Riskilience “Linguaggi e Comportamenti per comunità resilienti ai rischi naturali”, promosso dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’iniziativa “La Scienza incontra le Regioni”, promossa dal Parlamento Europeo attraverso il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (JRC).

L’obiettivo di questa due giorni di “laboratorio partecipato” è stato la creazione di comunità resilienti ai rischi naturali, attraverso l’identificazione di nuovi linguaggi e comportamenti che promuovano l’interazione positiva fra istituzioni ed enti, mondo scientifico e della ricerca, mondo delle imprese e società civile.

Sono state lanciate 4 sfide, affrontate ciascuna in differenti gruppi di interesse, guidati da un facilitatore professionista, da un segretario e formati da un team di amministratori pubblici, studiosi, rappresentanti del mondo economico e della società civile che, in modo collaborativo e creativo, hanno formulato idee per rispondere alle tematiche trattate. In particolare i gruppi hanno affrontato le seguenti problematiche:

 Rischio e Resilienza, sessione promossa dal Dipartimento della Protezione Civile. Gestire e comunicare l’incertezza agli stakeholder, considerando l’incertezza delle conoscenze; 

 Rischio e Comunicazione, sessione promossa da ARPAE. Innovare e riutilizzare la comunicazione del rischio; 

 Rischio e Memoria, sessione promossa dal CNR. Memoria del passato degli eventi naturali, per capire il presente e prefigurare il futuro; 

 Rischio e Governance, sessione promossa dalla Regione Lombardia. Come utilizzare al meglio i contratti di Fiume e di Lago.

Alla fine delle due giornate di confronto, di collaborazione e conoscenza reciproca, i partecipanti hanno definito idee e soluzioni per un piano di azione immediato (6 settimane), a breve (6 mesi) e a lungo termine (6 anni) a livello locale, Nazionale ed Europeo.

CAE, come realtà industriale del settore in ambito di monitoraggio idrometeorologico e multirischio, ha partecipato in maniera attiva, dando il proprio contributo allo sviluppo della tematica “come migliorare la Governance del rischio: i Contratti di Fiume e di Lago”. I contratti di Fiume sono abbastanza diffusi in tutta Italia, in particolare in Emilia-Romagna e Lombardia, e sono strumenti orientati a favorire il raggiungimento degli obiettivi delle Direttive Europee sulle acque e sulle alluvioni, supportando e promuovendo politiche ed iniziative volte a consolidare comunità fluviali resilienti, riparando e mitigando, almeno in parte, le pressioni dovute a decenni di urbanizzazione sregolata.

Il brain storming è stato molto interessante, poiché ha messo a confronto su varie tematiche persone con background molto differenti tra loro. Dall’eterogeneità dei partecipanti è emerso come la sostenibilità ambientale e la resilienza sociale ai disastri naturali siano tematiche che riguardano tutti i cittadini, non solo i tecnici di settore. Parlandone insieme si sono compresi i punti di vista dei differenti portatori di interesse della società e si è fatto il punto sulle difficoltà attuative delle soluzioni, arrivando così ad elaborare una proposta comune di “piano di azione” per il raggiungimento dell’obiettivo di ogni singolo gruppo.

L’Innovation Camp si è concluso con una presentazione plenaria a tutti i partecipanti delle singole proposte dei 4 gruppi tematici. Il lavoro svolto non è fine a se stesso, ma comporterà step successivi. La soluzione finale verrà confezionata e sviluppata nel tempo, quindi a conclusione dell’evento i responsabili delle sfide si impegneranno a testare il prototipo completo elaborato e a trasferirlo alle politiche regionali.

Progetto



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