• Mitigazione del cambiamento climatico e azioni di adattamento: due facce della stessa medaglia
    CAE MAGAZINE n.29 - Marzo 2019
    Mitigazione del cambiamento climatico e azioni di adattamento: due facce della stessa medaglia

Mitigazione del cambiamento climatico e azioni di adattamento: due facce della stessa medaglia

L’appello promosso lo scorso 15 marzo dall’iniziativa “FridaysForFuture” è stato accorato: servono misure importanti e urgenti per salvare il pianeta. Difesa dell’ambiente, rallentamento del cambiamento climatico e sviluppo sostenibile diventano temi di interesse pubblico. Non sono stati i grandi della terra ad accendere i riflettori su questi temi, ma un movimento quasi spontaneo di cittadini, in buona parte giovani studenti. Il 22 marzo si è celebrata la Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e ricorrenza nella quale gli Stati che siedono all'interno dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono invitati alla promozione dell'acqua e a lanciare attività concrete nei loro rispettivi Paesi. Anche quest’anno in tutt’Italia sono state organizzate conferenze e seminari scientifici per fare il punto sull’utilizzo e sulla gestione di questa risorsa.

Si tratta di due momenti di riflessione, prima che di azione, a meno di una settimana l’uno dall’altro. Pur avendo una genesi completamente opposta, uno nato dall’azione di una semplice studentessa svedese e l’altro promosso dall’Istituzione per antonomasia, il messaggio che se ne coglie è in qualche modo assonante: occorre promuovere atteggiamenti responsabili nell’utilizzo delle risorse naturali, come l’acqua stessa, che ci permettano di mitigare l’impatto dell’uomo sull’ambiente in tutti i suoi aspetti. Gran parte della comunità scientifica concorda che questo ci farebbe anche ambire al rallentamento del cambiamento climatico che stiamo vivendo e col quale dovremo convivere nei prossimi decenni.

Nelle ultime settimane i riflettori sono stati accesi quindi sulla mitigazione dell’impatto che le attività umane hanno sull’ambiente e quindi anche sul cambiamento climatico. Il 20 marzo anche il Governo nazionale ha fatto un passo avanti in questo senso, presentando il “Piano Energia e Clima 2030”. In questo documento sono fissati obiettivi ambiziosi nella riduzione dei consumi di energia e nelle quote che, tra questi, dovranno avere le fonti rinnovabili. 

La missione di CAE Magazine è sempre stata quella di promuovere buone pratiche di adattamento al cambiamento climatico già in corso, quindi l’altra faccia della stessa medaglia. Fra queste abbiamo privilegiato le azioni non strutturali, come per esempio quelle tese ad aumentare la resilienza della popolazione ai rischi idrogeologici, o quelle che prevendono la realizzazione di opere e l’applicazione sinergica di tecnologie di monitoraggio e allertamento. Di questi aspetti, con l’obiettivo di fare il punto sulle buone pratiche del sistema nazionale di allertamento, si occuperà anche la conferenza organizzata da CAE il giorno 28 marzo a Bologna. 


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