Prevenzione e sicurezza dei cittadini: dal Parlamento un segnale concreto

La prevenzione e la riduzione del rischio legato ai fenomeni meteorologici estremi sono una priorità nazionale. La collaborazione fra regioni, incoraggiata da un sempre più efficacie coordinamento nazionale, e la disponibilità di dati accurati, certi e in tempo reale sui fenomeni in atto, sono tra le condizioni necessarie ad aumentare la sicurezza del cittadino. L’Italia, nel suo complesso, rappresenta ancora oggi un punto di riferimento a livello internazionale in merito a queste attività, tuttavia ancora molto si può e si deve fare, soprattutto in considerazione del progressivo cambiamento climatico e della disponibilità di nuove e più performanti tecnologie. Per queste ragioni condividiamo l’interpellanza che suggerisce al Governo uno strumento per supportare l’efficacia delle Pubbliche Amministrazioni regionali in materia di Protezione Civile.

Si parla del cofinanziamento nazionale per la manutenzione e l’adeguamento tecnologico delle reti automatiche di misura e dei radar meteorologici, contributo che in qualche modo è arrivato alle Regioni negli ultimi anni, dopo l’istituzione dei Centri Funzionali Regionali, ma che fino ad oggi non si è riusciti a rendere certo e sistematico. Il testo, che vi riportiamo integralmente, ha come primo firmatario il deputato Gianluca Fusilli, originario dell’Abruzzo, una delle regioni più martoriate dagli eventi naturali estremi che hanno seguito le scosse sismiche dell’anno scorso: nevicate eccezionali, frane, siccità e incendi. 

Un segnale importante e positivo nel periodo in cui il Governo sta lavorando al “riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile" e il Parlamento affronta la “legge di stabilità”. Riuscirà il “sistema Italia” a cogliere l’opportunità?

Il testo completo dell’interpellanza è disponibile a questo link. 

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(Foto di anteprima: © Umberto Battaglia - Camera dei Deputati)