L'OPINIONE DI...Paola Gazzolo / Conoscere il rischio per avere meno paura
E’ stato di Paola Gazzolo, assessore dell’Emilia Romagna alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, il primo intervento al convegno Unindustria “Preparare le comunità e il territorio al rischio idrogeologico”, un intervento centrato sulla resilienza come risposta alle grandi sfide e ai grandi cambiamenti climatici in atto.
“Conoscere il rischio dà la possibilità di convivere con esso, di creare cultura di autoprotezione e, di conseguenza, di avere meno paura. L’Emilia Romagna è una regione che sta lavorando sulla resilienza, sulla prevenzione e sull’intervento in emergenza. Non dimentichiamo che resilienza è, prima di tutto, conoscenza del rischio”.
Oltre alla resilienza, secondo l’assessore Gazzolo, l’altro elemento fondamentale è il tempo di risposta, che è ciò che fa la differenza: “Il concetto di tempo è molto importante e, insieme alla trasparenza del piano degli interventi, è la variabile determinante nella gestione di un’emergenza”.
L’assessore ha concesso un’intervista esclusiva al CAE Magazine, nella quale ha descritto come si sta attivando, la Regione Emilia Romagna, per contrastare i cambiamenti climatici.
“Stiamo operando per creare cultura del rischio, perché cresca l’adeguatezza dei piani di protezione civile dei nostri Comuni. Abbiamo messo a disposizione quasi 3 milioni di euro negli ultimi due anni per potenziare la rete dei centri di protezione civile, stiamo modificando il sistema di allertamento, perché sia capace di seguire gli eventi in tempo reale. Queste piogge torrenziali, che scaricano in poche ore il quantitativo d’acqua che, un tempo, si registrava in mesi, o addirittura in anni, necessitano di un monitoraggio puntuale: per questo vogliamo che il nostro sistema sensoristico fornisca una lettura rapida. Stiamo anche approntando un nuovo portale, capace di parlare agli addetti ai lavori ma anche ai cittadini e stiamo, infine, immaginando delle procedure più snelle di attivazione del sistema di allertamento”.
Il futuro immediato, quindi, vedrà la Regione muoversi su un doppio binario, nell’ambito del contrasto al rischio idrogeologico: rendere più sicuri i territori e, contemporaneamente, lavorare per poter contare su comunità edotte, creando una cultura del rischio. “Sono queste le scelte importanti - continua Paola Gazzolo - e la Regione intende investire su conoscenza e monitoraggio”.
“Credo che gli eventi meteorologici, insieme al cambiamento climatico - conclude Gazzolo - non debbano creare paura ma convivenza con il rischio. E, da parte nostra, delle istituzioni, credo si debbano fornire risposte”.
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a cura di Lorenza Giuliani