REGIONE SICILIANA
Integrazione della rete di rilevazione meteorologica ai fini di protezione civile
ESIGENZE
Il progetto nasce dall’esigenza del Centro Funzionale Decentrato - Idro (CFD-Idro)della Regione Siciliana di disporre di adeguati sistemi di controllo e monitoraggio per un’efficacie azione di prevenzione e controllo in tempo reale dei fenomeni meteorologici, idrologici e idraulici in atto sul territorio regionale e per la conseguente mitigazione dei loro effetti ai fini di protezione civile. L’efficacia della rete si basa su consistenza, tempestività, efficienza, attendibilità e ridondanza. Fino all’inizio del 2018 nessuna di queste condizioni era completamente e adeguatamente soddisfatta per via dell’obsolescenza di gran parte delle strumentazioni installate e della scarsa densità, infatti circa il 25% del territorio regionale non era coperto da stazioni termo-pluviometriche. Ciò comportava lacune conoscitive che potevano diventare pregiudizievoli in fase previsionale, di monitoraggio e di elaborazioni a posteriori.
CARATTERISTICHE
Nell’ambito dell’Azione 5.1.4 del P.O. FESR Sicilia 2014-2020, CAE è l’azienda capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Imprese che si è aggiudicato la gara siciliana per l’integrazione del sistema regionale di rilevazione meteorologica per finalità di protezione civile, comprendente anche rilievi LIDAR e cartografici in specifiche aree di interesse.
L’insieme delle forniture e dei servizi sono rivolti alla realizzazione di un complesso sistema di rilevamento meteorologico, di elevato profilo tecnologico, e all’esecuzione di attività e servizi specialistici come rilevi aerofotogrammetrici, rilievi LIDAR, rilievi topografici, elaborazioni cartografiche, DSM e DTM, con attività di realizzazione e integrazione di Geodatabase esistente. L’ampliamento è volto a risolvere alcune delle maggiori criticità, soprattutto in quelle porzioni del territorio regionale dove, per motivi geologici e climatici, vi è una maggiore propensione ai fenomeni di dissesto geomorfologico e di esondazione anche nei piccoli bacini idrografici. Per garantire il conseguimento di tutti gli obiettivi di affidabilità ed efficienza richiesti, il sistema proposto punta sui principi di integrazione, ridondanza, tempestività e flessibilità.
Per assicurare il maggior livello di integrazione possibile, è stato realizzato un sistema unico, a partire dalla rete dell’Osservatorio delle Acque della Regione Siciliana che, per criteri realizzativi e sistemi trasmissivi, risultava idonea per le finalità di protezione civile in questione. Il sistema comprende sia le stazioni preesistenti, sia quelle nuove di questo progetto. Il sistema ha un’unica rete radio UHF e due centrali principali di controllo: presso CFD-Idro (DRPC) e l’Autorità di Bacino (AdB). La soluzione consente al CFD-Idro la gestione unitaria e simultanea di tutte le stazioni, senza la necessità di sovrapporre sottosistemi distinti o di frazionamenti da gestire con logiche di integrazione più o meno complesse, spesso inefficienti. Anche il sistema locale di monitoraggio della frana di Giampilieri è stato integrato nelle procedure di scambio dati tra centrali via radio UHF. Infine, la nuova centrale presso il Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS), riceve dei dati dalla centrale principale CFD-Idro, al contempo i dati provenienti dalle stazioni della rete proprietaria SIAS di interesse per l’Amministrazione verranno integrati e successivamente trasmessi alle centrali principali AdB e CFD-Idro.
Ai fini della ridondanza: sono stati installati apparati ripetitori di riserva, per tutti i nuovi ripetitori e per quelli che non ne erano già provvisti, con gestione a caldo dello scambio tra apparato principale e apparato di riserva in caso di guasto di uno dei due. Inoltre è stato predisposto un sistema di comunicazione secondario via GPRS/UMTS per tutte le nuove stazioni.
I tempi di ciclo complessivi della rete sono stati ridotti entro i 10 minuti, lasciando un margine per future espansioni della rete che consenta di garantire questa tempestività anche in futuro.
Infine il sistema fornito è estremamente flessibile, aperto a potenziali espansioni future, in grado di consentire il monitoraggio di differenti scenari di rischio in modalità completamente integrata, con implementazioni di tipo modulare e scalabile nel tempo. Per raggiungere tale obiettivo, è stato realizzato un sistema di monitoraggio e allertamento in tempo reale basato su una piattaforma tecnologica multirischio.
COMPOSIZIONE
Il progetto ha richiesto:
- fornitura, installazione e attivazione di n. 265 nuove stazioni automatiche: n.226 stazioni pluviometriche, n. 25 stazioni anemometriche, n. 14 stazioni nivometriche;
- fornitura e installazione di n. 19 nuovi ripetitori con riserva radio e di n. 8 riserve per ripetitori già esistenti che ne erano sprovvisti;
- adeguamento dell'attuale rete di interconnessione radio in banda UHF;
- adeguamento dell'attuale Centrale di Controllo (CC.OA);
- fornitura e installazione di nuova Centrale di Controllo (CC.CF) del CFD-Idro;
- fornitura e installazione di nuova Centrale Secondaria (CS.SIAS);
- servizio di avviamento tecnico e assistenza tecnica;
- istruzione del personale.