• AUTORITÀ DI BACINO DISTRETTUALE DELLE ALPI ORIENTALI
    AUTORITÀ DI BACINO DISTRETTUALE DELLE ALPI ORIENTALI
    Case history
dao_copertina.jpg

AUTORITÀ DI BACINO DISTRETTUALE DELLE ALPI ORIENTALI

Realizzazione dell’Osservatorio dei cittadini sulle acque

ESIGENZE

CAE, in Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) con altre aziende partner, si è aggiudicata una gara indetta dal Distretto Idrografico delle Alpi OrientaliBacino del Brenta-Bacchiglione, per la fornitura di una rete di monitoraggio idro-termo-pluviometrica, i conseguenti servizi di manutenzione e lo sviluppo di una piattaforma informatatica web e mobile.

CAE in particolare si è occupato della realizzazione della rete di monitoraggio idro-termo-pluviometrica e di fornire i dati da pubblicare sulla piattaforma.

CARATTERISTICHE

La realizzazione del sistema e della piattaforma consentiranno di creare e gestire l’Osservatorio dei cittadini sulle acque sulla UOM (Unit Of Management) del Brenta-Bacchiglione. L'Osservatorio dei Cittadini avrà una struttura modulare, permetterà di acquisire dati provenienti da diverse fonti e di omogeneizzarli per metterli a disposizione di tutti i moduli del progetto che ne consentiranno la gestione, l’elaborazione, la validazione e la pubblicazione.

La piattaforma integrerà segnalazioni di criticità provenienti anche da cittadini e Autorità, informazioni legate alla gestione dei volontari e dati degli utenti registrati verranno memorizzati in apposite sezioni. L’Amministratore avrà la possibilità di configurare il sistema, integrando servizi esterni e regolando l’accesso a singole funzionalità e sezioni, restringendoli a particolari gruppi di utenti. 

In sostanza la piattaforma permetterà di coordinare le attività di volontari e soccorritori e fornirà supporto a cittadini e Autorità per gestire il comportamento durante le fasi di allerta o di emergenza.

COMPOSIZIONE

Sono state fornite 20 stazioni di monitoraggio con datalogger Mhaster in grado di attuare misure di allertamento locale e di inviare notifiche al verificarsi di preconfigurate logiche di allerta. Tali azioni possono essere impostate come conseguenze di serie complesse di condizioni.

In particolare si trattava di 12 stazioni idrometriche dotate di sensori radar LPR e di 8 stazioni termo-pluviometriche equipaggiate con termoigrometri THS e pluviometri riscaldati PG2R che hanno il compito di rilevare oltre alla precipitazione liquida, anche quella nevosa e di scioglierla. PG2R si contraddistingue dagli altri prodotti sul mercato in quanto, nonostante i riscaldatori, non necessita di alimentazione da rete, è in grado di funzionare con il solo ausilio di batteria e pannello solare.

Inoltre sono stati strumentati 64 siti con aste idrometriche e nivometriche. Per ognuno di essi sono stati materializzati dei capisaldi numerati, con rondella con descrizione dell’Ente committente. Per il loro posizionamento, sono stati eseguiti rilievi GPS statici e differenziali a 1" e sono state fornite le relative monografie.

La fornitura del sistema è stata seguita dal servizio di manutenzione, sia a campo che da remoto, al fine di continuare a garantire nel tempo la massima efficienza dei singoli componenti e di tutta l’architettura.

Il sistema è completato dalla realizzazione di una centrale presso la sede dell’Ente a Trento che avrà il compito di acquisire e centralizzare tutti i dati raccolti (dalle stazioni automatiche e dalle segnalazioni dei cittadini) e di permettere agli esperti, tramite apposite piattaforme sviluppate dal RTI, di prendere le opportune decisioni in caso di emergenze.