ARPA Veneto torna a scegliere CAE

CAE si appresta a firmare il contratto relativo ai servizi di manutenzione e gestione della rete di rilevamento idronivo-agro-meteorologica di ARPA Veneto, messi a gara per una durata complessiva di 7 anni. “Si tratta di un grande riconoscimento che ci riempie di orgoglio” dichiara il Presidente di CAE, Guido Bernardi. I numeri sono importanti, basti pensare che durante la vigenza contrattuale, le stazioni di misura affidate aumenteranno dalle iniziali 150 circa, fino ad arrivare ad oltre 300 durante il terzo anno. La rete di monitoraggio è uno strumento in continua evoluzione di primaria importanza per ARPAV (e per la Regione del Veneto) anche ai fini di protezione civile. È quindi fondamentale che tale rete garantisca in ogni momento una produzione continua e tempestiva di dati affidabili e validi, in tutte le condizioni meteorologiche ed operative.

La procedura di gara, indetta nel 2022 e conclusasi circa un anno fa con l’affidamento ad altro operatore economico, era stata inficiata da una erronea applicazione del metodo aggregativo compensatore. CAE, assistita dal team dello Studio legale Fraccastoro, con il supporto dell’Avvocato Domenico Menorello, si è rivolta al Consiglio di Stato e questo ha chiarito le corrette modalità di riparametrazione dei punteggi assegnati dai singoli commissari alle diverse offerte pervenute. Applicando la riparametrazione in modo corretto, l’offerta di CAE è risultata complessivamente la migliore.

La sentenza ha, quindi, disposto l’annullamento dell’aggiudicazione, l’inefficacia del contratto stipulato ed il subentro dell’azienda leader italiana nell’esecuzione della commessa.

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