• Ingegneri e Geologi a Roma per la prevenzione: la risposta ai cambiamenti climatici
    CAE MAGAZINE n.85 - Aprile 2024
    Ingegneri e Geologi a Roma per la prevenzione: la risposta ai cambiamenti climatici

Ingegneri e Geologi a Roma per la prevenzione: la risposta ai cambiamenti climatici

18 aprile, Roma | Si è tenuta nella splendida cornice dell’Acquario Romano la prima Giornata nazionale della prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico dal tema “Cambiamenti climatici e sfide per la tutela del territorio”, organizzata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dal Consiglio Nazionale dei Geologi.

CAE è stata presente a questa importante iniziativa che ha raccolto le voci e le istanze provenienti dalle Istituzioni, dal mondo della ricerca e dai professionisti e tecnici, costantemente impegnati nella mitigazione dei rischi ambientali.

La nuova visione proposta parte proprio dal tema della prevenzione, come dichiarato nei saluti di apertura dal Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Angelo Domenico Perrini e dal Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo, che auspicano di poter rendere questa iniziativa un appuntamento fisso.

Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ritiene proficua la collaborazione in essere con i tecnici che ha portato al nuovo Codice appalti ed insiste sul tema dell’emergenza idrica e del monitoraggio.

È intervenuto anche il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin condividendo la necessità di ripensare a come affrontiamo la prevenzione in un Paese moderno, con strumenti nuovi.

Centrale il tema degli interventi strutturali e non strutturali per ridurre sempre di più le azioni in emergenza, come riprende nel proprio intervento lo stesso Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, dichiarando che «l'obiettivo del governo Meloni è quello di fare della Protezione civile, bravissima nella gestione delle emergenze, una struttura altrettanto brava nella gestione della prevenzione. Per farlo, serve il coinvolgimento di tutti, Istituzioni, Ordini professionali e cittadini.». Anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio torna sulla prevenzione, sostenendo che è «necessario fare ancora molto nel nostro Paese, non tanto in termini di interventi nel breve periodo, quanto piuttosto su un piano strutturale. La prevenzione strutturale è un’attività di sistema, nessuno la può realizzare da solo.». Curcio ricorda che è dalle emergenze che sono nati i Centri Funzionali, importanti punti di incontro operativi tra l’amministrazione e i tecnici ed insiste in modo particolare sulla necessità di continuare ad investire sulla tecnologia, imprescindibile nel monitoraggio.

Sono intervenuti, tra gli altri, Maria Siclari – Direttore Generale ISPRA; Alessandro Trigila – Responsabile Sviluppo e Coordinamento Inventario Fenomeni Franosi in Italia di ISPRA; Massimo Gargano – Direttore Generale ANBI; Vera Corbelli - Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale; Marco Casini Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale. A portare il punto di vista di una Regione ci ha pensato invece Gianpaolo Bottacin, Assessore all'Ambiente, Clima, Protezione civile e Dissesto idrogeologico della Regione del Veneto.


Torna all'indice delle notizie