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PROVINCIA DI BELLUNO

Sistema di monitoraggio e allarme della colata detritica di Cancia, Comune di Borca di Cadore (BL)

ESIGENZE

La Regione Veneto, a seguito delle colate detritiche che hanno ripetutamente colpito la frazione di Cancia nel corso degli anni, in particolare dopo l’evento datato 18/07/2009 che ha tragicamente causato due vittime, ha deciso di dotare il comune di Borca di Cadore di un sistema di monitoraggio e allarme, al fine di incrementare la sicurezza delle persone che al momento dell’evento si possono trovare all’interno della zona a rischio. I lavori sono stati appaltati dalla Provincia di Belluno a CAE.

CARATTERISTICHE

Il sistema di monitoraggio e allertamento della colata detritica di Cancia monitora il fenomeno a partire dall’identificazione delle condizioni critiche di innesco del dissesto ed in particolare l’evoluzione delle precipitazioni, fino al rilevamento di transito di un’eventuale colata detritica. Il sistema integrato installato è studiato per ridurre al minimo il rischio di falsi allarmi e consente di allertare la popolazione con un preavviso sufficiente a garantire il tempo necessario per intraprendere le opportune contromisure, cercando di ridurre al minimo le conseguenze per le persone.

Dopo un necessario periodo di assestamento e calibrazione, il sistema di monitoraggio descritto, ad oggi pienamente operativo, fornisce importanti indicazioni circa l’altezza del fronte e il tasso di erosione/deposizione in corrispondenza di alcune delle sezioni monitorate. Inoltre, in vari tratti del canalone, si può stimare la velocità media delle colate tra due stazioni.

COMPOSIZIONE

Il sistema di monitoraggio e allarme consiste in 5 stazioni di monitoraggio meteorologico e di rilevamento frana disposte lungo tutto il canale di transito delle colate, a partire dalla zona di innesco di questo fenomeno, a quota 2100 metri sul monte Antelao, fino alle porte di Cancia, per un dislivello totale di oltre 1000 metri.

Le stazioni sono dotate di pluviometri per la misura dell’intensità di pioggia in quota e di sensori per il rilevamento del transito di materiale detritico come geofoni, cavi a strappo ed ecometri, accompagnati da webcam per il monitoraggio visivo. Il sistema è gestito da una centrale di controllo installata nel Municipio di Borca di Cadore e, all’occorrenza, direttamente dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ubicato a Marghera.

In caso di evento, la popolazione all’interno della zona a rischio è allertata da oltre 40 sirene di media ed alta potenza e da 10 semafori che impediranno il transito. Il sistema inoltre è dotato di un servizio di messaggistica mobile in grado di lanciare fino a 3600 SMS per il preallertamento dei civili al raggiungimento di soglie predefinite.