• Frane post terremoto in Abruzzo: Ponzano ha un nuovo sistema di monitoraggio frane in tempo reale
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    Frane post terremoto in Abruzzo: Ponzano ha un nuovo sistema di monitoraggio frane in tempo reale

Frane post terremoto in Abruzzo: Ponzano ha un nuovo sistema di monitoraggio frane in tempo reale

aprile 2017

CAE si conferma leader nel settore del monitoraggio frane installando un nuovo sistema per la frana di Ponzano (Civitella del Tronto, TE) dove, il 12 febbraio 2017, si è attivato un esteso fenomeno franoso. Il sistema, proposto dal Centro Operativo della Regione Abruzzo (C.O.R.) e condiviso dalla Direzione Comando e Controllo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (Di.Coma.C.), strutture deputate alla gestione emergenziale in atto nel territorio abruzzese, garantirà il monitoraggio delle aree circostanti la frana, attualmente stabili ed abitate, al fine dell’immediata evacuazione in caso estensione del fenomeno franoso. A scatenare il dissesto sono stati gli effetti al suolo delle azioni combinate dovute ai fenomeni sismici degli ultimi mesi e alle inusuali nevicate che, nell’inverno appena trascorso, hanno investito la zona.

La frana ha provocato diverse fratture nel terreno e deformazioni negli edifici presenti nell’area coinvolta, i quali sono stati prontamente evacuati. Tuttavia il dissesto è ancora attivo e ciò comporta una minaccia, soprattutto per gli edifici posti al margine della “zona rossa”. Il sistema di monitoraggio fornito ha l’obiettivo principale di valutare in tempo la necessità di ulteriori evacuazioni o, viceversa, la possibilità di far rientrare in sicurezza presso le proprie abitazioni la popolazione evacuata.

Come accennato in precedenza, lo scenario franoso è in continua evoluzione, ciò comporta l’impossibilità di intervenire con opere strutturali o con un monitoraggio in profondità in quanto gli strumenti diventerebbero inutilizzabili nel giro di pochi giorni. Pertanto, il sistema in questa fase si occupa di monitorare H24 lo stato degli edifici disposti in prossimità del dissesto e le precipitazioni, in quanto proprio la pioggia è il principale fenomeno innescante.

Anche in questo progetto è utilizzata l’ormai consolidata tecnologia dei Wireless Sensor Network (WSN) per creare delle reti Mesh e limitare l’impiego di cavi in zona di frana. Le reti di sensori sono volte a raccogliere i dati che vengono poi trasmessi, con una architettura ridondata radio e GPRS, al Centro Funzionale di Protezione Civile Regionale e al Centro Operativo Comunale.

Il sistema si basa su un’architettura modulare, che consentirà di potenziarlo o modificarlo in qualunque momento, senza interferire con il funzionamento generale della rete, in modo da poterlo adeguare alle nuove necessità che dovessero emergere una volta che la frana si sarà stabilizzata.