• Dissesto idrogeologico: novità importanti per le Regioni italiane del Centro-Nord
    CAE MAGAZINE n.20 - Febbraio 2018
    Dissesto idrogeologico: novità importanti per le Regioni italiane del Centro-Nord

Dissesto idrogeologico: novità importanti per le Regioni italiane del Centro-Nord

La “legge di bilancio 2018” contiene alcuni passaggi molto importanti per la prevenzione del rischio idrogeologico nel nostro Paese, con una opportunità unica per le regioni del centro-nord. Non solo è stata finanziata la creazione dell’Agenzia ItaliaMeteo, con sede a Bologna e destinata a centralizzare la produzione di servizi meteorologici per scopi civili sul territorio nazionale, ma è anche partito un piano di investimenti quindicennale per la realizzazione di quanto fino ad oggi prospettato dalla Struttura di missione ItaliaSicura. Tutto questo è stato possibile grazie alla approvazione di un emendamento che sblocca in tutto 1 miliardo di Euro, in arrivo dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI).

La legge stabilisce che, dell’intera cifra, ben 70 milioni di Euro all’anno possano essere destinati sia al rifinanziamento del “Piano stralcio per le aree metropolitane esposte a rischio alluvione” sia al finanziamento di altri interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nelle regioni del centro-nord. 

In occasione dell’evento organizzato da ItaliaSicura a Roma lo scorso 13 dicembre, era stato chiamato ad intervenire il dott. Carlo Cacciamani, dirigente del Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione Civile, il quale aveva ricordato che con azioni “non strutturali” si intendono i sistemi di monitoraggio e di preannuncio idro-meteorologico detti anche Early Warning Systems (EWS)  per poi aggiungere che attraverso l’attuazione delle fasi di previsione e monitoraggio è possibile pre-allertare in tempo le persone e metterle in sicurezza “prima” che si verifichino gli eventi calamitosi.

Un messaggio importante, peraltro supportato dalle Linee Guida di Progettazione che si andavano a discutere, a supporto della “pari dignità” delle opere e degli interventi non strutturali, lanciato proprio nei giorni di discussione della Legge di Bilancio e che, siamo fiduciosi, non cadrà inascoltato. 

Gli interventi da finanziare, riporta la legge, sono individuati nell'ambito di un programma nazionale approvato dal CIPE su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, sulla base di un accordo di programma sottoscritto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Presidente della Regione o della Provincia Autonoma interessata al programma nazionale di investimento.

Nei prossimi giorni le Regioni del centro-nord del Paese avranno una occasione molto importante per presentare tutte le loro idee progettuali, anche di interventi non strutturali, per la mitigazione del rischio idrogeologico.

 

Guido Bernardi

 

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